Tra le specie di amaranto esistenti, la più idonea all’area mediterranea è senza dubbio l’Amarnthus Cruentus. Oltre a non presentare nessun problema legato al fotoperiodo, questa specie è morfologicamente più idonea alla meccanizzazione, specialmente per quanto riguarda la fase di raccolta. Infatti, essa forma un unico pannicolo apicale, che permette la raccolta con una normale mietitrebbia da cereali. Le piccole dimensioni del seme richiedono particolare attenzione sia in fase di preparazione del letto di semina che in fase di raccolta. L’amaranthus cruentus è eccezionale per le farine (prodotto senza glutine con grande capacità agglomerante), l’alto contenuto di squalene lo rende ottimo anche per la produzione di olio ad uso cosmetico.
Tra le specie di amaranto esistenti, la più idonea all’area mediterranea è senza dubbio l’Amarnthus Cruentus. Oltre a non presentare nessun problema legato al fotoperiodo, questa specie è morfologicamente più idonea alla meccanizzazione, specialmente per quanto riguarda la fase di raccolta. Infatti, essa forma un unico pannicolo apicale, che permette la raccolta con una normale mietitrebbia da cereali. Le piccole dimensioni del seme richiedono particolare attenzione sia in fase di preparazione del letto di semina che in fase di raccolta. L’amaranthus cruentus è eccezionale per le farine (prodotto senza glutine con grande capacità agglomerante), l’alto contenuto di squalene lo rende ottimo anche per la produzione di olio ad uso cosmetico.